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Come ti 'rivoluziono' la dieta

 

Come ti 'rivoluziono' la dieta

 

La dottoressa Farnetti, specialista in Medicina Interna e PhD in Fisiopatologia della Nutrizione e del Metabolismo all’Università Cattolica di Roma, è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e cura il regime alimentare di diversi personaggi dello spettacolo e dello sport, presta le sue conoscenze per trasmissioni radiofoniche e televisive come Decanter, Miss Italia, Ballando con le stelle, La prova del cuoco. Recentemente ha pubblicato per RCS “Tutto quello che sai sul cibo é falso”.

Dottoressa Farnetti, nel suo libro lei asserisce che non esistono alimenti che fanno ingrassare e che nulla è proibito. Quindi niente più sacrifici e diete tristi? Si può davvero mangiare di tutto liberamente?

Non è corretto dire che alcuni cibi di per sé ingrassano, ma piuttosto che il mix degli alimenti a ogni pasto agisce stimolando la sintesi di ormoni che, ad esempio, fanno depositare grasso in certe zone, hanno un’azione sonnifera, eccitante, detossicante, anti età, indipendentemente dalle calorie che contengono.
Cerchiamo di scegliere bene questo mix e ripartire dai fondamentali, rieducarci al cibo, al gusto, a un’alimentazione consapevole e sfatare i pregiudizi e gli errori più banali una volta per tutte.

 

Ci fa un esempio di un piatto o di un cibo considerati tabù nelle diete, e che invece non sono proibiti?

Il cioccolato, se vero cioccolato, quello fondente, può e dovrebbe essere consumato anche più volte al giorno. Una tavoletta da 100 g ogni 2-3 giorni metà mattina e pomeriggio, o dopo cena.
La panna montata, senza zucchero, come rompi fame o dopo cena per concedersi una coccola, non si comporta come un dolce, non fa ingrassare se consumata con limitazione.
Un piatto di pasta all’amatriciana, associata in modo furbo, a un contorno di verdure amare, è un primo ricco, gustoso e non proibito.

Bisogna educarci a un piacere consapevole.

 

Dobbiamo quindi rivedere tutte le nostre (false) credenze sui cibi?

Quello metabolico/funzionale è un aspetto poco divulgato, oggetto di scarsa attenzione se confrontato con la cultura diffusa del contenuto calorico del cibo.
Le diete dei vari guru e le molteplici teorie sul cibo, alla fine, ci hanno confuso, portato fuori strada, indotto a errori banali.
Satare pasti, eliminare del tutto gli zuccheri ma consumare tanta frutta, abbuffarci di proteine, escludere i fritti, la pasta la sera, preferire l’olio vegetale perché più leggero, mangiare senza colpa i cornflakes ma non una bruschetta, pensare che il fruttosio sia innocuo e che i prodotti light aiutino a dimagrire, questi alcuni dei luoghi comuni che condizionano le nostre scelte e fanno parte del nostro bagaglio culturale.