Olio extravergine di oliva, tutti i benefici per la salute e la sua azione epigenetica

L'olio extravergine di oliva, elemento cardine della dieta mediterranea, è molto più di un semplice condimento: è un vero e proprio alimento-medicamento capace di influenzare positivamente la nostra salute grazie alle sue proprietà epigenetiche e funzionali. VanityFair ha chiesto a Sara Farnetti, specialista in medicina interna, di spiegarci nel dettaglio e una volta per tutte i benefici dell'olio EVO e dell’olio EVO biologico, dalla protezione cardiovascolare al supporto delle ossa, fino al miglioramento delle funzioni cognitive e digestive.
La promozione dell’olio EVO biologico è al centro del progetto Eccebio, un programma triennale cofinanziato dall'UE e da Unaprol per promuovere la consapevolezza sulla produzione biologica, con focus su Italia, Germania, Francia e Belgio. Al centro del progetto ci sono l’olio extravergine di oliva bio e le olive da mensa biologiche, simboli di sostenibilità, qualità e prevenzione delle patologie. La produzione biologica rispetta rigorosi standard comunitari, valorizza la biodiversità del Mediterraneo e punta a un futuro ecosostenibile, preservando il patrimonio olivicolo europeo.
Quali sono i principali benefici dell’olio extravergine di oliva in termini di salute?
«Le sostanze contenute in quello che mangiamo e i giusti abbinamenti sono funzionali, cioè attivano o inibiscono i processi ormonali del nostro organismo e dialogano con il nostro genoma, facendolo evolvere. L’olio extravergine di oliva è un alimento funzionale, un alimento-medicamento, perché ne traggono beneficio tutti in nostri organi e le loro funzioni, ha una funzione epigenetica - quindi influisce sui nostri geni. Crea sinergie, è funzionale sia in cottura che a crudo. Dunque, molti sono i vantaggi che un regolare consumo di olio può apportare all’organismo.
In primis, cura la gastrite: l’olio extravergine d’oliva contiene l’oleocantale, una sostanza dal sapore piccante, inconfondibile e propria di un olio di grande qualità e solo di oliva, con efficace azione antinfiammatoria per le mucose della bocca, dell’esofago e dello stomaco.
Protegge il cuore, in quanto fa aumentare il colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo buono, mentre riduce il colesterolo LDL, quello cattivo. Infatti, i fitosteroli che contiene, in particolare, il B-sitosterolo, riducono l’assorbimento del colesterolo, mentre gli alcoli terpenici ne migliorano l’escrezione. L’oleuropeina è vaso-dilatante e quindi regolarizza la pressione arteriosa e il battito cardiaco.
Rafforza le ossa, poiché consente un migliore assorbimento del calcio e del magnesio grazie all’aumento di biodisponibilità delle vitamine D e K2 degli alimenti conditi con olio extravergine. Questo significa che rafforza la salute delle nostre ossa, dei legamenti, previene i crampi, le distorsioni, l’affaticamento ed è un ottimo alleato per la prevenzione dell’osteoporosi.
Tiene in forma il cervello: i polifenoli contenuti nell’olio extra vergine favoriscono la liberazione di neurotropine, che migliorano la sopravvivenza e la crescita neuronale anche nelle persone adulte. Conseguentemente, fa bene alla nostra memoria e i nostri processi cognitivi.
Inoltre, migliora la digestione e risveglia l’intestino pigro: le sostanze aromatiche contenute nell’olio extravergine di oliva favoriscono la secrezione di pepsina e di enzimi pancreatici, di fondamentale importanza nel processo digestivo. Non solo, l’olio extravergine di oliva impiegato in cottura o utilizzato a crudo regolarizza le funzioni intestinali sia nella stipsi atonica che in quella spastica. Ha una azione lubrificante e lenitiva sulle mucose, utile nella patologia emorroidaria e nella sindrome del colon irritabile.
In ultimo, l’olio EVO mantiene in forma: condire gli alimenti con l’olio rende più gustosi tutti i piatti senza bisogno di ricorrere a condimenti elaborati e dannosi, la dieta diventa un piacere e il pasto sazia di più. Inoltre appaga e consente di ridurre le dosi del carboidrato. Aggiunto alle pietanze, l’olio riduce la velocità di assorbimento dei carboidrati, come anche in cottura forma dove forma amidi resistenti non assorbibili. Quindi riduce indice insulinico dei pasti con effetto antinfiammatorio».
Quali sono le proprietà organolettiche? Come va conservato l’olio evo per mantenerle intatte?
«L’olio evo contiene almeno 230 sostanze diverse, che costituiscono il 2-3 % del peso secco, oltre alla frazione saponificabile costituita da glicerina, acidi grassi, specie monoinsaturi e acidi grassi essenziali della serie Omega 3. Le informazioni sulla qualità dell’extravergine sono racchiuse nella bottiglia, più che esposte in etichetta. Sono dati olfattivi ed organolettici, non sempre apprezzati fino in fondo dal consumatore, come l’amaro e la piccantezza. Queste caratteristiche al gusto indicano una composizione ricca di sostanze dai riconosciuti ed efficaci effetti benefici: gli esclusivi polifenoli, significativamente presenti ed esclusivi dell’extravergine di qualità».
Quali sono le caratteristiche specifiche dell’olio EVO biologico?
«L’olio deve essere di qualità, per cui biologico è meglio. È un'informazione che possiamo leggere in etichetta ed è garanzia per la salute del consumatore. Fa riferimento a un prodotto ottenuto da olive coltivate secondo rigorosi standard biologici. Significa che durante tutto il processo produttivo, dalla coltivazione delle olive alla spremitura, non vengono utilizzati pesticidi e fertilizzanti chimici. Quindi si riduce il rischio di contaminazione da sostanze potenzialmente dannose per la salute. È un olio, quello extravergine di oliva biologico, ricco di polifenoli, che mantiene intatte tutte le sue proprietà per mesi, specie se conservato chiuso, al riparo da luce e calore».
Quanto olio EVO andrebbe consumato ogni giorno?
«È da usare più volte giorno, e non certo con il “contagocce”, per assumere una sinergia di sostanze antiossidanti, ipoglicemizzanti, antibiotiche, anticancro e antinfiammatorie. Le indicazioni nutrizionali divulgate limitano l’impiego dei grassi per il notevole apporto calorico, e bandiscono i soffriti. Un’alimentazione così impostata innanzi tutto mette a repentaglio l’equilibrio del sistema nervoso, principalmente costituito di lipidi, e con esso l’integrità della pelle, che ne è lo specchio, derivando entrambi dallo stesso foglietto embrionale, l’ectoderma. Non a caso, durante un regime dimagrante ipolipidico (con pochi grassi) il colorito è spento e la pelle perde idratazione, si indebolisce la memoria, si diventa più facilmente irritabili, nervosi e malinconici. Si può usare a colazione, pranzo e cena, per la merenda dei bambini su una fetta di pane. Risulta dunque un elemento essenziale nell’alimentazione dell’infanzia, per la sua composizione in acidi grassi molto simile a quella del latte materno».
L’olio EVO e l’olio EVO biologico possono essere utilizzati nel divezzamento dei lattanti?
«È cruciale nel divezzamento anche per cucinare gli alimenti, ricco di antiossidanti e acidi grassi salutari, rende possibile l’assorbimento delle vitamine contenute nel pasto. L’olio è i suoi diversi sapori e profumi sono stimoli precisi e molteplici che vanno ad arricchire le esperienze sensoriali dei bimbi. Un alimento che sostiene una “salute circolare”, perché nutre e gratifica, cura e ripristina lo state di salute in modo sostenibile, naturale e umano».