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Dr. Sara Farnetti: The Future of Medicine

Come una delle voci leader in Europa sulla nutrizione funzionale e la medicina di precisione, la Dr.ssa Farnetti non si limita a sfidare l'ortodossia medica—sta riscrivendo il suo stesso fondamento. Il suo approccio rivoluzionario vede la salute non come una risposta alla malattia, ma come un progetto scientifico per una vitalità sostenuta.

"Il futuro della medicina risiede nella prevenzione della malattia prima ancora che si manifestino i primi sintomi."

Questa rivoluzione promette di trasformare non solo la durata della nostra vita, ma anche la sua qualità. La medicina tradizionale attende che la malattia colpisca, mentre l’approccio della Dr.ssa Farnetti utilizza scienza nutrizionale avanzata e interventi personalizzati per mantenere il benessere anche negli individui sani. È una visione che trasforma il detto "prevenire è meglio che curare" in una scienza precisa e applicabile.

Il cambio di paradigma nella medicina moderna

"Stiamo ponendo la domanda sbagliata. Invece di chiederci 'Come trattiamo la malattia?', dovremmo chiederci 'Come possiamo prevenirla fin dall’inizio?'"

La Dr.ssa Sara Farnetti è specialista in Medicina Interna con un dottorato di ricerca in Nutrizione e Fisiopatologia del Metabolismo. Segue regimi alimentari di numerose personalità del mondo dello spettacolo e dello sport a livello internazionale. È autrice di pubblicazioni scientifiche e divulgative best-seller sulla nutrizione funzionale, contribuisce a giornali e riviste e partecipa a programmi radiofonici e televisivi.

La scienza della prevenzione

Al centro di questo nuovo paradigma c’è la medicina di precisione, che la Dr.ssa Farnetti descrive come "predittiva, preventiva, partecipativa e personalizzata." Questo approccio mira a identificare e correggere gli squilibri corporei molto prima che si manifestino come sintomi clinici.

"La medicina oggi è a un punto di svolta. Sta passando dal trattamento della malattia a un modello preciso: predittivo, preventivo, partecipativo e personalizzato, con l’obiettivo di anticipare e prevenire le patologie, promuovendo la longevità in salute."

L’infiammazione: la radice dell’invecchiamento

La Dr.ssa Farnetti identifica l’infiammazione cronica come il principale fattore di invecchiamento accelerato:

"L’invecchiamento accelerato è un fenomeno supportato da uno stato infiammatorio cronico di basso grado."

L’infiammazione può essere innescata da squilibri ormonali, patologie in corso, stress e disturbi alimentari. Per esempio, il consumo eccessivo di carboidrati aumenta i livelli di insulina, un ormone infiammatorio che sovraccarica fegato e pancreas. Anche il consumo di grassi animali o vegetali di bassa qualità, i disturbi alimentari e l’eccesso di alcol possono portare al sovraccarico epatico, con effetti a cascata su intestino e microbiota.

Il dibattito sul digiuno

Mentre il digiuno intermittente è molto popolare, la Dr.ssa Farnetti propone una prospettiva più equilibrata. Un digiuno notturno di 12 ore può essere benefico, ma periodi di digiuno più prolungati possono attivare una risposta di stress cronico.

"Il digiuno quotidiano oltre le 12 ore sembra attivare una condizione di stress cronico. Più stress, più cortisolo, meno aspettativa di vita."

Secondo Farnetti, la qualità del cibo che si consuma dopo il digiuno è più importante della durata del digiuno stesso:

"Ciò che conta è cosa si mangia dopo il digiuno e durante la giornata in termini di insulina prodotta, più che il numero di ore di digiuno."

La potenza della nutrizione di precisione

L’approccio della Dr.ssa Farnetti va ben oltre il conteggio delle calorie. Definisce la nutrizione funzionale come un "progetto ormonale", in cui ogni pasto influenza il rilascio ormonale, il metabolismo e le funzioni corporee.

"Ogni pasto può essere pensato come un preciso progetto ormonale che impatta sulla longevità in salute: la combinazione degli alimenti, i metodi di preparazione e cottura determinano un’azione diretta sugli organi e sulle funzioni."

Questa strategia può ridurre il rischio di malattie degenerative come diabete, cancro, Alzheimer e patologie cardiovascolari. Un aspetto chiave è la gestione della risposta insulinica ai pasti, oltre all’uso di composti naturali come polifenoli, terpenoidi, acidi grassi omega-3, vitamine E e C, e fibre, noti come ormetini, che attivano meccanismi di protezione cellulare contro stress e malattie.

I "cibi amici" della longevità

Nel suo libro "Tutto quello che sai sul cibo è falso", la Dr.ssa Farnetti sfata miti comuni sui grassi e identifica alcuni "cibi amici" essenziali per la longevità:

"Il grasso non fa ingrassare né rende la pelle impura. Al contrario, regola il metabolismo dell’insulina e ha un'azione antinfiammatoria e antiossidante, essenziale per il sistema nervoso."

Raccomanda olio extravergine di oliva, olive, mandorle, avocado, cioccolato fondente (minimo 85% di cacao), fave di cacao, semi oleosi crudi e cocco.

L’importanza della cottura

Un altro punto chiave è il metodo di cottura. Cuocere con olio extravergine d’oliva aiuta il fegato e migliora la sensibilità insulinica. Per esempio, saltare la pasta o i cereali in olio caldo dopo la bollitura riduce l’assorbimento degli amidi e ha benefici digestivi e detossificanti.

Linee guida per una longevità in salute

La Dr.ssa Farnetti offre principi chiave per una dieta e uno stile di vita ottimali:

✔ Consumare un solo carboidrato per pasto per proteggere il pancreas (pasta, riso, frutta, pane, patate o dolci).
✔ Usare più grassi sani per il controllo ormonale e la salute della pelle e del cervello.
✔ Preferire alimenti e preparazioni che favoriscono la funzione epatica.
✔ Aggiungere verdure e erbe aromatiche ricche di antiossidanti e attivatori delle sirtuine.
✔ Aggiungere olio extravergine di oliva in cottura o a crudo per migliorare la sensibilità insulinica.
✔ Muoversi regolarmente (camminare, salire le scale, alzarsi spesso).
✔ Dormire almeno sette ore per notte per preservare la giovinezza cellulare.

Un esempio di giornata alimentare

Colazione: Pane di segale con olio extravergine di oliva, timo e curcuma, oppure avocado con succo di limone e cannella, accompagnato da tè allo zenzero o caffè senza zucchero.
Pranzo: Frittata con zucchine cotte in olio extravergine d’oliva e erbe aromatiche, accompagnata da una mela o due carote.
Cena: Insalata di rucola e avocado, seguita da riso bollito e saltato con carciofi in olio extravergine e zenzero.
 

Verso il futuro

La visione della Dr.ssa Farnetti non riguarda solo l’allungamento della vita, ma anche il miglioramento della sua qualità, trasformando ogni pasto in un'opportunità per potenziare la salute e la longevità.

 

Leggi l'articolo originale su Lost & Found In Italy

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